Utilizziamo cookie di servizi di terze parti per attività di marketing e per offrirti una migliore esperienza. Leggi come utilizziamo i cookie e come puoi controllarli facendo clic su "Preferenze sulla privacy".


Preferenze sulla privacy

Preferenze sulla privacy

Quando visiti un sito web, questo può memorizzare o recuperare informazioni attraverso il tuo browser, solitamente sotto forma di cookie. Poiché rispettiamo il tuo diritto alla privacy, puoi scegliere di non consentire la raccolta di dati da determinati tipi di servizi. Tuttavia, non consentire questi servizi potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.

  • Privacy Policy

    Informativa Privacy

    Lo scopo dell'informativa privacy è di fornire la massima trasparenza relativamente alle informazioni che il sito raccoglie e come le usa.

    In ottemperanza degli obblighi derivanti dalla normativa nazionale e europea (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali), rispettiamo e tuteliamo la riservatezza dei visitatori e degli utenti, ponendo in essere ogni sforzo possibile e proporzionato per non ledere i diritti degli utenti.

    Non pubblichiamo annunci pubblicitari, non usiamo dati a fini di invio di pubblicità, però facciamo uso di servizi di terze parti al fine di migliorare l'utilizzo del sito, terze parti che potrebbero raccogliere dati degli utenti e poi usarli per inviare annunci pubblicitari personalizzati su altri siti. Tuttavia poniamo in essere ogni sforzo possibile per tutelare la privacy degli utenti e minimizzare la raccolta dei dati personali. Ad esempio, usiamo in alcuni casi video di YouTube, i quali sono impostati in modo da non inviare cookie (e quindi non raccogliere dati) fino a quando l'utente non avvia il video. Potete osservare, infatti, che al posto del video c'è solo un segnaposto (placeholder). Il sito usa anche plugin sociali per semplificare la condivisione degli articoli sui social network. Tali plugin sono configurati in modo che inviino cookie (e quindi eventualmente raccolgano dati) solo dopo che l'utente ha cliccato sul plugin.

    A titolo informativo si precisa che la gestione dei cookie è complicata, sia da parte nostra, come gestori del sito (che potremmo non riuscire a gestire correttamente i cookie di terze parti) che da parte dell'utente (che potrebbe bloccare cookie essenziali per il funzionamento dei sito). Per cui un modo migliore, e più semplice, per tutelare la privacy sta nell'utilizzo di strumenti anti-traccianti, che bloccano quindi il tracciamento da parte dei siti terzi (A tal fine si consiglia l'utilizzo di Privacy Badger e uBlock Origin)

    Per ulteriori informazioni sul trattamento dei dati personali potete leggere l'informativa completa qui sotto


     

    RICHIESTO
  • Rete per la distribuzione di contenuti
    Alcuni contenuti resi disponibili in questo sito, sono forniti da terze parti, il cui corretto funzianamento potrebbe richiedere il tracciamento attraverso il browser e script contenuti nelle pagine. Il tracciamento del traffico è finalizzato alla raccolta di dati che consentono la statistica dettagliata degli utenti, come gruppo e non come singole persone.
    RICHIESTO
  • Youtube (Hosting Video Platform by Google Inc.)
    Potrebbe tracciare l'utente che visiona i video per poi produrre una statistica, sul comportamento della visione, della sua geolocalizzazione e dei tempi di permanenza, come gruppo e non come singoli.
  • Vimeo (Hosting Video Platform)
    Potrebbe tracciare l'utente che visiona i video per poi produrre una statistica, sul comportamento della visione, della sua geolocalizzazione e dei tempi di permanenza, come gruppo e non come singoli.
  • Google Ads (Advertisement Delivery Network)
    il nostro sito non presenta annunci pubblicitari, ma il traffico dell'utente che visiona le pagina, può produrre una preferenza che si traduce in annunci personalizzati rispetto ai dati di navigazioni presenti nella cronologia e dai cockie del browser.
  • Facebook & Instagram (Social Media)
    potrebbero raccoglie informazioni sul traffico prodotto in cronologia e dai cockie, per personalizzare l'esperienza rispetto al social.

marketing virale

Sono le 11:15 Sabato 28 Febbraio 2015, è importante definire il momento per spiegare quello che segue.

Tutto è partito da una domanda: "di che colore è questo vestito?"

 

LA STORIA.

Tutto è iniziato poco prima di un matrimonio tenuto lo scorso fine settimana nelle Ebridi, isole della Scozia. La madre della sposa invia una foto alla figlia chiedendole un'opinione sul vestito.

La sposa e lo sposo dopo aver guardato la foto si accorgono che vedono l'immagine in modo diverso. Subito postano l'immagine su Facebook, chiedendo ai loro amici di aiutarli a risolvere il dilemma.

Uno di loro,  ripubblica l'immagine al suo blog su Tumblr intorno alle 20:00 il Giovedi sera 26 Febbraio 2015 e chiede: "Ragazzi per favore mi aiutate. Questo abito è bianco e oro, o blu e nero?".

Il post ha visto subito una serie di attività, ma mai avrebbe potuto prevedere l'entità del successivo dibattito. Infatti tre ore più tardi qualcuno su Buzzfeed nel suo blog, reinserisce l'immagine e un frammento della conversazione,ed apre un sondaggio ciedendo ai lettori quali colori hanno visto.

L'articolo viene visto più di 24 milioni di volte, solo in America.

Diventa virale perchè si allarga dall'America e anche da noi in Italia, nel giro di 24 ore ed è tuttora il Topic di Twitter.

 

LA SPIEGAZIONE SCENTIFICA.

Alcuni vedono bianco e oro, altri blu e nero e altri qualcos'altro. Decine di milioni di persone hanno subito condiviso il loro parere in linea, generando uno dei più grandi conversazioni social media nella memoria recente. Molti nel dilemma se avessero problemi di daltonismo o meno.

La questione scientifica di base è: Perché la gente vede l'abito in diversi colori?

Beau Lotto, professore di neuroscienze presso l'University College di Londra, dice che "il cervello si è evoluto, per cui non vede i colori assoluti, ma la differenza tra le cose."

Poiché i colori che appaiono alla luce del sole hanno un aspetto diverso da quelle che appaiono sotto lampioni, per esempio, i nostri cervelli devono concentrarsi sul rapporto tra i colori, non i colori stessi. 

Inoltre potrebbe essere perché alcuni sono concentrate sulla differenza tra i colori del vestito stesso, alcuni guardano la differenza tra il vestito e lo sfondo, e altri stanno prendendo in considerazione il colore della loro monitor del computer e la stanza intorno.

Il prof. Lotto dice "è inutile speculare" sul perché alcune persone vedono blu dove altri vedono bianco. Ovviamente non basta per rispondere del perché il caso sia diventato virale ad una velocità così terrificante.

Monitorando l'uso della frase "bianco e oro" su Twitter, è possibile avere un'idea approssimativa di come la conversazione si sia sviluppata. La discussione parte molto lentamente quando il blog su Tumblr è stato pubblicato intorno alle 08:00 del Giovedì, ma solo quando l'articolo è stato pubblicato sul blog di Buzzfeed dopo le 11 che esplode.

Verso le 01:00, l'hashtag associato#thedress emerge e ha mantenuto una presenza costante da allora.

Quindi è bello pensare che una semplice persona comune possa comunicare con un pubblico globale, ma in realtà è stato a seguito d'articolo su Buzzfeed che la sua popolarità ha spinto una serie di articoli su di siti di news affermati, come tentativo di sfruttare l'enorme picco di traffico web.

L'abito è un illusione ottica classica e la gente si è divertita a giocarci intorno.

Ma gli editors di grandi brand come sempre hanno sfruttato il buzz(il brosio della rete) e tutto questo ha reso virale una argomento apparentemente sciocco

LA CONCLUSIONE.

Da anni chi si occupa di marketing è molto attento ai fenomeni di massa e a tutti quello che li muove, perchè la comunicazione muove le masse.

Lo studio dei comportamenti, il linguaggio che va oltre la grammatica o l'uso corretto di parole, ci spinge a verificare costantemente quali sono le evoluzioni in corso.

Mentre la maggioranza giudica il contenitore, cioè si ferma ad un'analisi superficiale, i professionisti seri controllano e verificano il contenuto in tutte le Sue sfaccettature, perchè ricercano le spiegazioni scentifiche che rendono duplicabili certi fenomeni di massa.

Tutto questo argomento pensi ti abbia convinto sul fatto che il marketing è una cosa seria?

 

parte di questi argomenti sono presi dal sito della BBC